Lee friedlander | America profonda

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1 min readSep 22, 2008

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Lee Friedlander è nato a Aberdeen, Washington, nel 1934, ha rappresentato con i suoi scatti una svolta verso l’umanesimo del secondo dopoguerra. La sua ricerca continua il racconto dei grandi spazi degli stati uniti iniziata da Robert Frank.

Le sue fotografie rappresentano uno studio approfondito del paesaggio sociale americano. Il tema centrale della sua opera sono i ritratti, gli autoritratti, le fotografie di paesaggio e le nature morte, uno spaccato di gente al lavoro realizzati da Lee Friedlander nel profondo west degli Stati Uniti.

Si può così carpire l’anima dell’america profonda, ai margini delle grandi metropoli, ritratta orgogliosamente da uno studioso della società contemporanea che ha scritto con le sue fotografie pagine capaci di far risaltare l’ordinario quotidiano che si riflette nelle pose dei taglialegna dell’Alberta o nelle parate delle città del midwest. Lo spazio raccontato non è più quello smisurato di Ansel Adams o di Weston ma è lo spazio delle città in rapida evoluzione, della periferia dimenticata, del movimento fugace senza ricerca di sensazionalismi o di momenti decisivi tanto cari a Cartier Bressons.

Le fotografie di Lee Friedlander giocano sull’ambiguità dello spazio e del suo significato che si riflette nell’indagine del suo doppio, da qui tutta la serie dei suoi autoritratti, i quali documentano la presa di coscienza di un’arte che se pur riesce a carpire i particolari anonimi di un paesaggio difficilmente registra con esattezza scientifica la precisione dei propri pensieri.

Gallery Lee Friedlander

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